L’8 giugno al Parlamento la LILCA presenta le proposte sul lavoro dell’Alleanza per la Sovranità Alimentare

Una “Via Contadina per garantire i diritti di chi lavora nell’agroalimentare”, cosi si intitola il documento in preparazione nell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare con cui il Movimento mette in campo le proposte di Riforma sul lavoro.

Proposte che indicano una prima scelta chiara: serve uscire dall’emergenza e dalla marginalità con cui vengono affrontate le questioni del lavoro in agricoltura; serve una visione ed un approccio che rimetta i diritti del lavoro al centro della Riforma generale dell’agricoltura.

Se, proprio sul lavoro, si sono scaricati nei decenni scorsi tutti i ritardi e le arretratezze di un sistema agroalimentare in cui il valore aggiunto prodotto è letteralmente rubato dalla speculazione finanziaria e commerciale, allora difendere il lavoro agricolo (la sua qualità, i suoi diritti) è un obiettivo che coinvolge tutti gli attori del ciclo economico interessati al cambiamento.

Nel Paese si è consolidata nei decenni del neoliberismo una strategia che ha precarizzato il lavoro agricolo, ha cancellato i servizi per consegnarli al massimo alla privatizzazione delle agenzie di trasporto o interinali, ha allentato la capacità del pubblico di intervenire con politiche attive, ha cpompresso i salari reali con la scusa della crisi, ha lasciato il via libera di fatto al caporalato che (nonostante tutti gli annunci) si estende come sistema di gestione dei rapporti di lavoro.

Sono scelte che ci consegnano una condizione pesantissima dei lavoratori in un quadro sociale ed economico di grande difficoltà delle imprese produttive esposte ad una gestione delle filiere che fa del dumping di prezzo la regola.

E’ questo l’approccio con cui il dibattito interno all’Alleanza sta producendo il confronto sulle proposte in difesa del lavoro agricolo che contribuiranno a definire la proposta generale del programma per la Nuova Riforma Agraria ed Agroecologica in elaborazione e saranno affidate alla Marcia 2021 come uno dei punti strategici su cui aprire il confronto.

Il segretario generale del SIFUS (Maurizio Grosso) lo ha rappresentato ieri all’incontro con il Ministro Patuanelli ed ha annunciato una iniziativa di presentazione dei documenti e delle proposte nelle prossime settimane (comunque prima della partenza della Marcia).

Nella serata di ieri, Gianni Fabbris (portavoce dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare) ha fatto sapere che la presentazione al Parlamento delle proposte di Riforma sul lavoro avverrà a Roma l’8 giugno prossimo alle ore 16 in una Conferenza stampa della Camera dei Deputati.

La Conferenza Stampa è patrocinata dagli Onorevoli Antonio Lombardi (Commissione Agricoltura) e Rossella Muroni (Commissione Ambiente) del Gruppo Misto – Confederazione dei Verdi con cui (ricorda Fabbris) “abbiamo come Alleanza un confronto aperto a partire dalla adesione al Manifesto di Riforma sulla PAC”

L’iniziativa del l’8 giugno a Roma sarà, anche, la prima pubblica della LILCA (Lega Italiana Lavoratori del Campo e dell’Agroalimentare), il progetto promosso dal SIFUS con cui l’Alleanza Sociale propone di costituire uno spazio comune alle tante e diverse esperienze che in Italia si occupano di difesa del lavoro agricolo a partire dalla comune prospettiva della Sovranità Alimentare e della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Contadini e delle altre persone che vivono nella aree rurali

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