Migliaia di braccianti ricevono la disoccupazione decimata da giornate non calcolate

SIFUS CONFALI – MIGLIAIA DI BRACCIANTI AGRICOLI IN TUTTA ITALIA HANNO RICEVUTO L’INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA DECIMATA DA GIORNATE NON CALCOLATE. SI INTERVENGA SUBITO PER INDIVIDUARE CHI HA SBAGLIATO E SI PROCEDA A LIQUIDARE PRIMA POSSIBILE LA QUOTA PARTE DI DS/AGR. MANCANTE.

Roma 11-06-2021 – Non solo caporalato, lavoro nero e grigio contro i braccianti agricoli, oggi, anche danni dovuti al recepimento dell’indennità di disoccupazione agricola decimata per migliaia di loro in tutta Italia.Le cause di tale danno sono da ricercare o in errori dell’INPS che non ha allietato e trascinato il carteggio contenente le giornate lavorative o parte di esse fattegli pervenire dalle aziende agricole oppure nel datore di lavoro medesimo che ha presentato in ritardo all’INPS le giornate in questione.

Se gli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli invece di essere pubblicati annualmente, venissero pubblicati ogni tre mesi come avveniva nel recente passato, i sindacati e i braccianti avrebbero potuto captare il problema legato alle giornate prima delle liquidazioni ed intervenire per provare ad impedire il danno.Per queste ragioni nella proposta di rilancio del comparto bracciantile avanzata da SiFUS/LILCA, la rivendicazione della pubblicazione trimestrale degli elenchi anagrafici costituisce un punto essenziale.

Il SiFUS si impegna ad intervenire immediatamente con gli organismi competenti (Inps e/o datori di lavoro) per accelerare la soluzione del problema, fermo restando che nonappena le giornate mancanti verranno acquisite negli estratti contontributi, si dovranno presentare i riesami all’INPS.

Lino Masi Segretario Nazionale Sifus Braccianti
Maurizio Grosso Segretario Generale Sifus Confali

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